giovedì 15 settembre 2011

IL BELLO DELLE TRADIZIONI: WINDOWS 8

 Le presentazioni del nuovo sistema operativo targato Microsoft sono state a dir poco elettrizzanti ma, a detta di tanti appassionati e studiosi, al nuovo Windows 8 mancava qualcosa. Cos'è che rendeva questa nuova piattaforma ancora troppo "vuota" ? Cos'è che mancava?
Siete pronti a fare amicizia con questa faccina?
La risposta a questo quesito la si può trovare scaricando e installando la versione di prova del nuovo sistema operativo (tecnicamente sto parlando della "Developer Preview di Windows 8). Gli affezionati hanno infatti subito rammentato cosa ci fosse nelle versioni precedenti, che non poteva mancare nella nuova: Il BSOD, ovvero Blue Screen Of The Death (schermo blu della morte, la traduzione letterale), che altro non è che la solita, cara, vecchia schermata blu di errore che tanto ci ha fatto imprecare negli anni passati. Utenti e smanettoni vari perciò possono stare tranquili perchè nessun meccanismo strano e ultraterreno ci toglierà il piacere di una sana scarica di adrenalina negativa davanti al messaggio di errore di Windows.
 In fondo ci sono alcune piccole "chicche" che hanno reso famoso il nostro caro Pc, e difficilmente riusciremo a sostituirle nel nostro cuore: pensiamo a Paint, o alla graffetta animata di Word, o al cinguettìo che viene emesso dal computer premendo per cinque volte di seguito il tasto "Maiusc". La magnificente software house ha però voluto rendere il tutto un pò più piacevole, arrichendo la solita schermata blu con una "Smile" (non so se è corretto utilizzare questo termine anche per le faccine tristi) come si vede in figura. Non so perchè ma non credo che, nonostante l'entusiasmo generale, vi siano tante persone che abbiano tutta questa voglia di fare subito amicizia con quella faccina triste.
E credo anche che nemmeno tra mille anni, magari quando alla schermata blu verrà integrato chissà quale dispositivo, cambierà l'espressione di colui che sta davanti allo schermo, pronto a ridurre in polvere la tastiera...aaahhh che belle le tradizioni.

Elleerre


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