In questi giorni l'Italia sta vivendo una forte turbolenza politica, che porterà il nostro Paese a vivere scenari nuovi e imprevedibili. E' stato confermato a Mario Monti, neo senatore a vita, l'incarico per formare un governo tecnico per traghettare l'Italia lungo questo difficile periodo. Potevamo noi non parlare di politica? Certo che no. Appurato che, a quanto pare, non si andrà a votare la prossima primavera, volevamo segnalare un nuovo partito politico che sta acquistando visibilità a livello mondiale. Proprio un giorno fa, Rick Falkvinge, ha presenziato al raduno nazionale del partito pirata italiano svoltosi a Trento. Falkvinge è il fondatore e leader del partito per l'affermazione di internet libero, partito che sta raggranellando diversi consensi in tutta Europa, Germania per prima, e sembra non volersi accontentare. Lo stesso Rick spiega che sono ormai 50 i Paesi in cui è presente questo partito, e tra questi vi è anche l'Italia. A dire il vero è dal 2008 che la creazione di Falkvinge è presente in Italia, ma finora se ne è sentito parlare poco perchè, secondo lui, qui da noi il rapporto tra media e politica è simbiotico e in pochi capiscono il movimento. Durante il suo intervento a Trento ha affermato che stiamo vivendo un momento in cui le persone faticano a rendersi consapevoli delle proprie possibilità, e Internet è lo strumento giusto per affermarsi. Dunque, sinceramente sono abbastanza diffidente riguardo a questo fantomatico partito pirata, per due ragioni principali. Innanzitutto, credo debba esistere un divario tra quella che è la politica e quelle che sono aspirazioni più o meno variegate di certi personaggi. La politica è uno strumento che consente di governare un Paese tramite scelte condizionate da valori e principi che contraddistinguono le diverse aree politiche. Non nascondiamoci dietri facili luoghi comuni come "La politica fa schifo" , "sono tutti ladri" ecc. E' compito anche nostro rivitalizzare lo strumento politico in modo che possa essere utile a noi. Non ha nessun senso che vi siano partiti che si interessano solamente di una parte tecnica della società perchè, nel caso riescano a vincere le elezioni in qualsivoglia entità amministrativa, dovranno per forza di cose fare scelte che li collocheranno in un certo polo politico. La seconda motivazione per la quale credo che non bisogna votare per il partito pirata è che io, personalmente, sono contro ogni forma di anarchia. Questo partito vuole creare una sorta di anarchia online, che potrebbe rivelarsi più pericolosa del previsto. Certo l'idea di libertà assoluta potrebbe attrarre non poche persone, ma bisogna pensare oggettivamente ai risvolti anche e soprattutto negativi di questo. La sfida alla quale è chiamato il popolo italiano è proprio quella di iniziare a pensare oggettivamente al proprio futuro.
Elleerre
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