Da qualche giorno il blog che state leggendo ha raggiunto un traguardo notevole in termini di visite (non vi dirò quale). Ho perciò deciso di spendere qualche minuto per analizzare le statistiche relative al traffico: parole chiave utilizzate, Url di riferimento, origine geografica dei visitatori ecc. I dati che ho raccolto sono interessanti e vorrei condividerli brevemente con voi. Il progetto "Mesciabol" è nato un paio di mesi fa, con l'intento di creare un hub in cui trovare notizie e informazioni varie e curiose, relative soprattutto al web e ai business. In questo momento ci troviamo nella fase 1 di quello che è un cronoprogramma dettagliato che prevede diverse iniziative volte a rafforzare questo sito e a diffonderne l'immagine. Come avete notato, vi sono alcuni messaggi pubblicitari all'interno delle pagine, inseriti tramite il servizio Adsense di Google. Finora non è stato racimolato granchè con questo metodo, ma il nostro obiettivo non era quello di trovare uno stipendio, bensì volevamo capire se e come funziona il Pay - per - click. Dalla massa informe e immateriale dei dati che abbiamo estratto dalla statistiche però abbiamo voluto provare a ricavare una sorta di conferma "concreta". L'alto numero di visite che abbiamo riscontrato, infatti, non traspare affatto da quella che potremmo chiamare "interattività" col pubblico. Vi chiediamo quindi di prestarvi ad un piccolo esperimento: inserite un vostro commento, qualsiasi, all'interno di un post qualunque. Sapremo cosi veramente qual è il bacino d'utenza di questo sito e sapremo così giudicare l'affidabilità delle statistiche illustrate da Blogger. Subito dopo, tramite i pulsanti presenti sotto ogni post, condividete l'articolo sui vostri Social Network preferiti. Tra qualche giorno commenteremo insieme i risultati. Vi ringraziamo per il vostro contributo alla scienza.
Elleerre
Mesciabol
La selezione delle migliori news dal web
giovedì 24 novembre 2011
martedì 22 novembre 2011
MICROSOFT LANCIA "SOCL"
Doveva chiamarsi "Tulalip" ma alla fine Redmond ha puntato su "Socl". Di cosa stiamo parlando? Del nuovo Social Network pronto a scendere in campo alla ricerca della propria fetta di torta e, possibilmente, non delle briciole. Anche Microsoft dunque tenta la via del Social, anche se a differenza di Google+, tenterà di offrire agli utenti un'esperienza diversa ed innovativa. Beh, perlomeno, Microsoft sta conducendo attente analisi e diversi test sul neonato prodotto che non si sa ancora se verrà rilasciato al grande pubblico, per evitare sonore figuracce sulla scia di Google. Socl sarà un ambiente combinato di ricerca web e interazione, con ampi incoraggiamenti a creatività e curiosità dell'utente. Non funzionerà con i soliti cambi di "status" e liste di amici, anche se sarà possibile comunque impostarlo in questa direzione. Piuttosto, la barra di ricerca in alto, servirà per cercare risultati sul web tramite Bing, e i risultati restituiti dalla Search diverranno gli aggiornamenti di Status. Ovviamente, attorno a questa concezione iniziale, ci sono e ci saranno molteplici possibilità di condivisione, tag, interazione ecc tra amici virtuali. Inoltre sembra sarà disponibile la sezione "videoparty", tramite la quale sarà possibile guardare contenuti Youtube simultaneamente. Riuscirà Microsoft ad insidiare il trono occupato da facebook? Beh, se non altro, Big M ha cambiato un paio di cose per quanto riguarda l'approccio al progetto: un prodotto diverso e non del tutto simile a quelli della concorrenza, e più tempo per analisi e perfezionamenti. Solo il tempo sarà in grado di dirci se Redmond ci ha visto giusto.
Elleerre
Elleerre
QUESTO NATALE SI COMPRA ONLINE
Questo Natale, a giudicare dalle statistiche partorite dai maggiori centri di ricerca, sarà all'insegna degli acquisti via web, magari tramite smartphone o tablet, vere rivelazioni di questo 2011. Sembra saranno 7 milioni e mezzo gli italiani che ques'anno useranno Internet per acquistare i regali natalizi, e questo è dovuto ad un catalogo più ampio ed economico, e perchè non ci sono limiti d'orario, il che è molto utile per coloro che non hanno tempo per interminabili passeggiate nei centri commerciali strapieni. Secondo l'indagine svolta da TBS per conto di Ebay Italia, però, sembra non sia assolutamente scomparsa l'attitudine ad arrivare all'ultimo momento: dalle risposte date dagli intervistati infatti il picco di compere via Web si raggiungerà il 19 Dicembre, mentre chi usa il Tablet (10% ) potrebbe arrivare, sembra, massimo al 12 dicembre. Dalle statistiche stilate per gli altri Paesi europei pare che gli italiani saranno coloro che avranno meno fretta nell'acquisto di doni, ma in fin dei conto non c'è nulla di male. Certo che fare ordini al 19 Dicembre, a 6 giorni da Natale, appare come una vera e propria sfida alle capacità logistiche delle aziende di vendita online, per quanto riguarda gestione degli ordini e, soprattutto, consegna del prodotto. Ce la faremo tutti noi a ricevere la merce in tempo? O passeremo un Natale ad imprecare contro un fattorino che non è mai arrivato? Io direi, per non sbagliare, di fare le cose con calma e, magari, per tempo.
Elleerre
Elleerre
mercoledì 16 novembre 2011
UNO SPOT ELETTORALE ALTERNATIVO
La fredda e rigida Russia di Vladimir Putin è balzata in primo piano a causa (o per merito ) del nuovo spot elettorale che il Presidente ha proposto in vista delle elezioni presidenziali del 4 Dicembre prossimo. Il video dura circa 50 secondi ed è stato intitolato ambiguamente "facciamolo insieme". In effetti il titolo dice già tutto perchè nel filmato si vedono due giovani che, dopo alcuni ammiccamenti, entrano nella stessa cabina elettorale travolti dalla passione e non ci vuole certo chissà quale immaginazione per capire cosa vanno a fare.Vladimir Putin, dopo essere stato informato da una statistica fresca fresca, del calo improvviso di consensi (dal 60 al 50%), ha deciso di fare l'occhiolino al segmento giovane dell'elettorato, offrendo uno spot provocante e probabilmente più adatto per altri generi di prodotti. Ovviamente il video, cliccatissimo negli ultimi giorni, si è trascinato una serie di polemiche arrivate dagli avversari politici, primo tra tutti il leader di Russia Giusta, Gennady Gudkov, che ha messo in evidenza il fatto che Putin probabilmente vuole violare la Costituzione, dato che non è permesso entrare in coppia in un seggio elettorale perchè, come da noi, il voto deve essere segreto. L'ideatore del clip, deputato, afferma invece che non ci vede nulla di male e che su Internet ci vuole creatività. In fin dei conti non è la prima volta che vengono utilizzate immagini a luci rosse per propaganda politica. Provate ad andare a vedere il filmato e poi ditemi se, con uno spot del genere, qualcuno si ricorda del principio della "segretezza del voto.
Elleerre
Elleerre
martedì 15 novembre 2011
LA PALESTRA A CASA MIA
I dati realtivi alla sedentarietà di noi occidentali sono preoccupanti, e anche noi italiani stiamo perdendo posizioni nella classifica dei Paesi più sportivi. Le iscrizioni a centri sportivi e palestre sono diminuite del 25% in un solo anno, a causa sicuramente di una minore disponibilità economica, ma anche per la mancanza di stimoli che ci facciano sopportare ore e ore di esercizi faticosi. Da una recente ricerca risulta poi che un italiano su 4 è assolutamente sedentario e non degna di uno sguardo la cyclette riposta in garage da anni. Se a tutto ciò aggiungiamo un ritmo di vita frenetico e stressante, e stili alimentari lontani da quella che potremmo definire come una dieta sana, ci troviamo di fronte a europei pigri che passano le ore libere in divano, senza mai nemmeno uscire di casa. La soluzione (per fortuna) l'ha trovata Ubisoft, celebre software house che ha appena partorito un simulatore destinato a diventare un must per parecchi di noi. Le persone non escono più di casa e si impigriscono davanti alla tv? Quale migliore soluzioni di offrire a costoro un apparecchio tutto sommato economico, che ci permette di allenarci in migliaia di diversi modi, comodamente da casa? Dopo la Nintendo Wii che ci ha insegnato a praticare sport davanti ad uno schermo, ecco dunque l'ultima trovata del "comodamente a casa tua". Stiamo parlando di "Your Shape: Fitness Evolved 2012", che gira su Xbox sfruttando la tecnologia Kinekt. Quello che è già diventato il simbolo del "Gymnhouse" (ginnastica in casa), ha già fatto perdere 320milioni di calorie in tutto il mondo e non sembra volersi fermare. Il gioco ha trovato il pieno sostegno da parte dei più quotati personal trainer, nutrizionisti e atleti vari che, dietro lauto compenso, hanno voluto dedicare lodi celestiali a questo incredibile videogame. Il gioco offre 90 personal trainer (virtuali) che ci guideranno lungo una serie infinita di esercizi tra i quali l'utente può scegliere. Sono disponibli esperienze interessanti come una corsa a Central park, o il Boot Camp dei marines, da vivere in prima persona. Ce n'è proprio per tutti i gusti e per tutte le esigenze dato che nulla è stato lasciato al caso in quello che sembra essere un ottimo strumento per lottare contro la sedentarietà della popolazione mondiale. Scusate un attimo gente, magari non è la stessa cosa di Central Park, ma non è forse meglio farsi una corsetta all'aria aperta lungo i nostri splendidi paesaggi?
Elleerre
Elleerre
lunedì 14 novembre 2011
GOOGLE + PER L'AZIENDA? FORSE.
Reduci dal periodo boom di Facebook, le aziende di tutto il mondo si stanno interrogando ora se sia il caso o no di esplorare il nuovo social network. Certo, aprire una pagina su Facebook per il proprio business si è rivelata la moda del momento, e di sicuro per qualcuno ha funzionato. Le prime aziende che hanno fiutato l'affare e che si sono iscritte su Facebook hanno sicuramente beneficiato dell'enorme traffico e della pubblicità gratuita, ma quelle che sono arrivate dopo probabilmente hanno riscontrato pochi benefici a causa dell'overdose da pagine facebook. Oggi però si apre un dilemma: aprire una pagina su Google+ per la propria azienda è conveniente? Non cadiamo nel tranello di dire: "E' gratis perciò mal che vada non ci perdo nulla." perchè se si sceglie di offrire un'immagine credibile del proprio business al mondo del web occorre impegnarsi a fondo. Analizziamo dunque la situazione passando in rassegna i possibili pro e contro di una presenza sul Social network targato Google. Innanzitutto partiamo dal numero di utenti: 50milioni per Google, 800 milioni per Facebook. Questo dato, di per sè, non offre alcuna informazione perchè comunque le potenzialità di crescita dei due portali è differente, però il trend evidenzia uno scarso attecchimento del nuovo arrivato tra il grande pubblico. In termini pratici poi, lo strumento delle pagine su Google+ è ancora molto scarno e non offre possibilità di personalizzazione. Inoltre non permette di nominare più amministratori per la pagina, handicap non certo indifferente per le imprese di notevoli dimensioni. C'è da dire però che iscriversi al portale di Larry Page potrebbe rivelarsi importante per creare una rete di servizi che verranno naturalmente integrati da Google: Maps, annunci, ricerca ecc. Soprattutto per quanto riguarda il posizionamento nel più famoso motore di ricerca, non c'è bisogno da dire che le pagine facebook saranno svantaggiate rispetto alle concorrenti. Ma allora, alla fine di tutto, la apriamo o no questa pagina? La risposta è: dipende. Dipende da quali sono gli obiettivi dell'impresa e la sua voglia di intraprendere questa iniziativa. Google offre l'opportunità alle imprese arrivate tardi su facebook, di recuperare terreno, ma occorre impratichirsi iniziando a studiare il sito e iniziando a capire come potrebbe essere utilizzato per raggiungere la nostra mission. Tra pochissimo inizieranno ad uscire guide e dispense su come usare Google+ per fare successo, ed è importante perciò partire avvantaggiati. Resta però il fatto che, essendo il portale ancora molto "grezzo", bisogna avere pazienza. Non dimentichiamo poi la cosa più importante: se il traffico su Google+ inizierà ad aumentare allora valgono le considerazioni appena fatte, altrimenti possiamo tranquillamente lasciar perdere; ma questo nessuno può prevederlo.
Elleerre
Elleerre
IO VOTO PER IL PARTITO PIRATA
In questi giorni l'Italia sta vivendo una forte turbolenza politica, che porterà il nostro Paese a vivere scenari nuovi e imprevedibili. E' stato confermato a Mario Monti, neo senatore a vita, l'incarico per formare un governo tecnico per traghettare l'Italia lungo questo difficile periodo. Potevamo noi non parlare di politica? Certo che no. Appurato che, a quanto pare, non si andrà a votare la prossima primavera, volevamo segnalare un nuovo partito politico che sta acquistando visibilità a livello mondiale. Proprio un giorno fa, Rick Falkvinge, ha presenziato al raduno nazionale del partito pirata italiano svoltosi a Trento. Falkvinge è il fondatore e leader del partito per l'affermazione di internet libero, partito che sta raggranellando diversi consensi in tutta Europa, Germania per prima, e sembra non volersi accontentare. Lo stesso Rick spiega che sono ormai 50 i Paesi in cui è presente questo partito, e tra questi vi è anche l'Italia. A dire il vero è dal 2008 che la creazione di Falkvinge è presente in Italia, ma finora se ne è sentito parlare poco perchè, secondo lui, qui da noi il rapporto tra media e politica è simbiotico e in pochi capiscono il movimento. Durante il suo intervento a Trento ha affermato che stiamo vivendo un momento in cui le persone faticano a rendersi consapevoli delle proprie possibilità, e Internet è lo strumento giusto per affermarsi. Dunque, sinceramente sono abbastanza diffidente riguardo a questo fantomatico partito pirata, per due ragioni principali. Innanzitutto, credo debba esistere un divario tra quella che è la politica e quelle che sono aspirazioni più o meno variegate di certi personaggi. La politica è uno strumento che consente di governare un Paese tramite scelte condizionate da valori e principi che contraddistinguono le diverse aree politiche. Non nascondiamoci dietri facili luoghi comuni come "La politica fa schifo" , "sono tutti ladri" ecc. E' compito anche nostro rivitalizzare lo strumento politico in modo che possa essere utile a noi. Non ha nessun senso che vi siano partiti che si interessano solamente di una parte tecnica della società perchè, nel caso riescano a vincere le elezioni in qualsivoglia entità amministrativa, dovranno per forza di cose fare scelte che li collocheranno in un certo polo politico. La seconda motivazione per la quale credo che non bisogna votare per il partito pirata è che io, personalmente, sono contro ogni forma di anarchia. Questo partito vuole creare una sorta di anarchia online, che potrebbe rivelarsi più pericolosa del previsto. Certo l'idea di libertà assoluta potrebbe attrarre non poche persone, ma bisogna pensare oggettivamente ai risvolti anche e soprattutto negativi di questo. La sfida alla quale è chiamato il popolo italiano è proprio quella di iniziare a pensare oggettivamente al proprio futuro.
Elleerre
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