L'India e la Cina sono le due prossime superpotenze che, a detta degli esperti, controlleranno il mercato mondiale nei prossimi anni. Forti di una crescita demografica esponenziale e di uno sviluppo tecnologico continuo ed inarrestabile, sembra che queste due nazioni, stoltamente derise dai più, troveranno ben pochi mercati in grado di difendersi. Il mercato italiano, in qualsiasi settore, ha subito l'aggressiva concorrenza cinese che, noncurante di aspetti quali qualità, diritti del lavoratore, ambiente ecc ha stravolto i bilanci di tante nostre aziende. Ma c'è un punto molto importante in tutta questa storia da non sottovalutare: gli investimenti sull'istruzione. Consapevoli dell'importanza della cultura ai fini della crescita della nazione, i governanti indiani e cinesi hanno organizzato un sistema scolastico rigido e capillare, in grado di preparare migliaia di giovani "affamati" ogni anno. In Italia questo non è possibile e, personalmente, non do la colpa a questo o a quel partito politico. Il sistema scolastico italiano è fallito per molteplici ragioni, ad iniziare dalla condotta dei ragazzi. Gli studenti italiani snobbano allegramente la cultura e proseguono negli studi per inerzia senza applicarsi minimamente, complici le loro famiglie. Per questo credo che riforme strutturali anche importanti del sistema scolastico siano inutili. I giovani italiani di oggi si sentono i padroni del mondo con l'ultimo modello di I-pod in mano, e si accorgeranno troppo tardi del tempo che hanno perduto. Ho seri dubbi sulla prossima classe dirigente che reggerà l'Italia, se ne esisterà una. Storia completamente diversa in India dove la gente sente ancora il peso della miseria sulle proprie spalle ed è consapevole che la strada per uscirne è studiare. Ed ecco che il governo indiano, tramite il ministero per lo sviluppo delle risorse umane, lancia un gingillo dedicato a tutti gli studenti. Si chiama "Aakash" (letteralmente cielo) ed è un tablet da 7 pollici composto da un hardware di tutto rispetto, sul quale gira un sistema operativo Android. Il governo, tramite una sovvenzione, permetterà agli studenti di acquistarne uno a soli 35 dollari. A breve dunque la classe studentesca indiana avrà a disposizione uno strumento che accelererà la diffusione della cultura e permetterà notevoli passi avanti. Ecco l'ennesimo esempio dal quale dovremmo prendere spunto. Migliaia di giovani affamati di cultura che fremono dalla voglia di imparare, e che ci stanno surclassando giorno dopo giorno. Chi si salverà?
Elleerre
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