sabato 8 ottobre 2011

FORZA GNOCCA.IT

Al giorno d'oggi a 25 anni ti senti il numero uno se hai un lavoretto in fabbrica e una punto a metano. Ma c'è gente che a 25 anni era già una personalità influente su tutta la scena mondiale. Uno di questi è Steve Jobs, morto da pochi giorni, genio incomparabile per certi versi. Non voglio parlare di lui in questo articolo perchè credo che di roba ne sia già stata scritta anche troppa in queste ultime ore. Qualcuno ha utilizzato la morte del papà di Apple per far riflettere su alcune tematiche riguardanti la nostra società, e per farlo ha elaborato una sorta di scherzo molto ben riuscito. Il premier Berlusconi, durante i lavori al Parlamento, se ne è uscito fuori con una battuta per certi versi perfetta e spiazzante: ha infatti scherzosamente annunciato che il nome del suo prossimo partito sarà "Forza Gnocca". Guardando oltre l'aspetto politico, ideologico e personale, trovo che Berlusconi abbia veramente una marcia in più rispetto a tutti coloro che lo vorrebbero fuori dai giochi, perchè con due parole riesce a destabilizzare tutto l'ambiente politico, fin troppo ipocrita e bigotto. Immediatamente, due giovani italiani hanno creato un sito internet, utilizzando la stessa grafica del sito ufficiale del Popolo della Libertà, che rispondeva però all'indirizzo "Forzagnocca.it". Questa trovata pubblicitaria è riuscita molto bene dato che in poche ore migliaia di persone si sono fatte una risata entrando in questa pagina. Dopo poche ore però, nel sito in questione, è comparsa una lettera firmata dai due autori dello "scherzo" che hano scritto parole importanti che vorrei riassumervi. Inannzitutto hanno messo in luce il fatto che in Italia ci si perde dietro a delle vere cavolate, come appunto una battuta simpatica che ha però monopolizzato i media per due giorni; poi hanno affondato affermando che in Italia è troppo difficile far partire un business e che per questo loro due sono emigrati negli Usa per aprire il loro "Vinswer", sito internet dedicato alle consulenze professionali. Personalmente trovo che le loro parole siano paurosamente vere. C'è una crisi mondiale che attanaglia tutti i Paesi del mondo e il sistema politico ha perduto la sua funzione originaria, concentrandosi ora solamente sull'offesa dell'avversario tramite gossip vari e futili. La società ha perso i valori fondanti che hanno costituito per secoli la base fondante del nucleo familiare italiano. In più c'è ancora una paurosa arretratezza per quanto riguarda i nuovi business online. Negli ultimi anni i business più redditizi sono nati su internet, terra di conquista che può veramente trasformarsi in una miniera d'oro ad investimento zero: pensiamo a Google, Skype, Facebook giusto per citare i più famosi. Ebbene in Italia chi ha una idea del genere deve andare altrove per realizzarla. E' possibile che nel 2011 ci sia questa situazione? In America un ragazzo si inventa un sito internet e in pochi giorni è ricco sfondato, in Italia inventi la stessa cosa e nessuno ti bada. A mio avviso serve investire per migliorare la coscienza pubblica riguardo al terziario avanzato e alla new economy, e sopratutto serve più coraggio da parte degli organi politici nell'incentivare le buone idee che troppo spesso finiscono oltreoceano. Un buon punto d'inizio per risolvere parecchi problemi sarebbe però eliminare l'ipocrisia da tutti i settori della vita sociale, e iniziare a guardare alle cose quotidiane con oggettività.


Elleerre

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